Zinco
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consigli del suo medico e
tanto meno puó essere usata per pratiche di auto-medicazione.
Origini naturali? Sì
Origini sintetiche? No
La prescrizione medica è richiesta? No

TABELLA DOVE
INCONTRIAMO LA SANA
CHIMICA NATURALE
NECESSARIA PER MIGLIORARE
LA SUA SALUTE E LA SUA LINEA
Agnello |
Ostriche |
Aringa |
Pesce |
Crusca |
Prodotti integrali |
Cuore di pollo |
Sciroppo d'acero |
Germe di grano |
Semi di girasole |
Latte |
Semi di sesamo |
Lievito |
Soja |
Maiale |
Tacchino |
Manzo magro |
Tuorlo |
Melassa, zucchero bruno |
|
Effetti dimostrati
- Funziona come anti-ossidante.
- Regolarizza il gusto e l'odorato.
- Promuove una crescita e uno
sviluppo regolari.
- Favorisce la cicatrizazione delle
ferite.
- Promuove una crescita regolare del
feto.
- Favorisce la sintesi del DNA e RNA.
- Promuove la divisione cellulare, la
riparazione e la sintesi.
- Regolarizza il livello ematico
della vitamina A.
Effetti benefici
supposti non dimostrati
- Mitiga l'angina.
- Mitiga la cirrosi epatica.
- Migliora le difese immunitarie.
- Previene il cancro.
- Aumenta la virilità e l'energia
sessuale.
- Supporta la terapia diabetica.
- Cura l'acne.
- Cura l'artrite.
- Ritarda l'invecchiamento.
Chi necessita di
quantità addizionali?
- I soggetti con un introito
dietetico calorico e nutrizionale inadeguato o che
richiedono un incremento nutrizionale.
- I bambini nell'età pre-scolare.
- Le persone anziane (sopra i 55 anni
d'età).
- Le donne in gravidanza o che
allattano.
- I soggetti che fanno abuso di
alcool o altre droghe.
- I soggetti con malattie croniche
logoranti, stress prolungati o coloro che hanno da poco
subito un intervento chirurgico.
- I soggetti a cui è stata
chirurgicamente rimossa una porzione del tratto
gastrointestinale.
- I soggetti con gravi ustioni o
lesioni.
- I soggetti che assumono diuretici
per qualsiasi ragione, con ipertensione, insufficienza
cardiaca congestizia, malattie epatiche.
- Donne che assumono contraccettivi
orali.
- Persone che vivono in aree il cui
suolo è carente di zinco.
Sintomi da carenza
Carenza moderata:
- Perdita del gusto e dell'odorato.
- Crescita non ottimale nei bambini.
- Alopecia.
- Eruzioni cutanee.
- Lesioni multiple sulla pelle.
- Glossite.
- Stomatite.
- Blefarite.
- Paronichia.
- Sterilità.
- Oligospermia
- Difficoltà cicatriziale.
Carenza grave:
- Ritardo nella formazione delle
ossa.
- Epatosplenomegalia.
- Riduzione del volume testicolare.
- Funzioni testicolari inferiori alla
norma.
- Rallentamento della crescita o
nanismo.
Sintomi supposti non
dimostrati
- Sterilità.
- Sintomi di malattia da
immunodeficienza, come ad esempio infezioni ricorrenti,
miastenia, diarrea, inspiegabile perdita di peso, febbre
ingiustificata, ipertrofia delle ghiandole linfatiche.
Esami di laboratorio
rivelatori di carenza
- Zinco ematico (spettroscopia ad
assorbimento atomico).
Posologia
Fabbisogni giornalieri raccomandati : valutazione
dell'introito quotidiano adeguato da parte del Food and Nutrition
Board of the National Research Council, 1989.
Età |
RDA |
0-6 mesi |
5 mg |
6-12 mesi |
5 mg |
1-3 anni |
10 mg |
4-6 anni |
10 mg |
7-10 anni |
10 mg |
Maschi |
|
11-14 anni |
15 mg |
15-18 anni |
15 mg |
19-24 anni |
15 mg |
25-50 anni |
15 mg |
51+ |
15 mg |
Femmine |
|
11-14 anni |
12 mg |
15-18 anni |
12 mg |
19-24 anni |
12 mg |
25-50 anni |
12 mg |
51+ |
12 mg |
Gravidanza |
15 mg |
Allattamento 1-6 mesi |
19 mg |
Allattamento + 7 mesi |
16 mg |
valori giornalieri raccomandati
Età |
LARN |
6-12 mesi |
4 mg |
1-3 anni |
4 mg |
4-6 anni |
6 mg |
7-10 anni |
7 mg |
Maschi |
|
11-14 anni |
9 mg |
15-17 anni |
9 mg |
18-29 anni |
10 mg |
30-59 anni |
10 mg |
60+ |
10 mg |
Femmine |
|
11-14 anni |
9 mg |
15-17 anni |
7 mg |
18-29 anni |
7 mg |
30-49 anni |
7 mg |
50+ |
7 mg |
Gravidanza |
7 mg |
Nutrice |
12 mg |
Come agisce questo minerale:
- Lo zinco rientra nella struttura
molecolare di 80 o forse più enzimi conosciuti. Questi
particolari enzimi esplicano le funzioni di trasporto del
biossido di carbonio dai tessuti ai polmoni.
Altro:
- La tossicità dello zinco per
inalazione è rara, ma si può verificare in determinate
industrie e nei seguenti impieghi: produzione di leghe,
fonderie di ottone e di bronzo, fabbrica di fusibili,
saldatura a gas, trattamenti elettrolitici,
galvanizzazione, fabbrica di vernici, taglio di metalli,
spruzzature di metalli, lavorazione della plastica,
fabbrica di tetti, lavorazione dello zinco.
- Fare assumere integrazioni di zinco
durante i pasti per evitare irritazione allo stomaco.
Disponibile sotto forma di:
- Compresse: ingerire intere
con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare né
frantumare. Ingerire durante i pasti principali o entro
un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa
prescrizione.
- Costituente di molti
preparati di multivitamina/minerale.
Avvertenze e
precauzioni
Evitare l'assunzione nel caso di:
- Ulcere gastriche o duodenali.
Occorre intervenire nel caso di:
- Eventuale assunzione di dosi
superiori a quelle indicate dal produttore.
- Integrazioni di calcio o di farmaci
con tetraciclina. Lo zinco può interferire con
l'assorbimento di tali farmaci.
Sopra i 55 anni d'età:
- Ci sono maggiori probabilità che
si verifichino carenze.
Gravidanza:
- Molte diete hanno un basso apporto
di zinco e possono non fornire quantità adeguate a
sopperire l'aumentato fabbisogno di questo periodo.
Valutare l'effettivo fabbisogno in relazione al quadro
clinico.
- Un consumo eccessivo può portare a
parto prematuro o ad esiti letali per il feto.
- Evitare le megadosi.
Allattamento:
- Molte diete hanno un basso apporto
di zinco e possono non fornire quantità adeguate a
sopperire l'aumentato fabbisogno di questo periodo.
Valutare la necessità d'integrazioni.
- Evitare le megadosi.
Effetto sugli esami di laboratorio:
- Diminuisce i livelli delle
lipoproteine ad alta densità (HDL) nei giovani maschi.
- Un alto dosaggio diminuisce il rame
nel sangue.
Conservazione:
- Conservare in luogo fresco e
asciutto, lontano dalla luce diretta, ma non congelare.
- Tenere lontano dalla portata dei
bambini.

Sovradosaggio/tossicità
È molto improbabile la tossicità ai livelli definiti
dall'RDA.
Il sovradosaggio produce sonnolenza, letargia, stordimento,
difficoltà di scrittura, barcollio, inquietudine, vomito
eccessivo che causa disidratazione.
- Per i sintomi da sovradosaggio:
interrompere il trattamento e valutare l'intervento. Vedi
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da
sovradosaggio.
- Per i sintomi da overdose
accidentale (come nel caso di un bambino che ne abbia
ingerita un'intera bottiglia): telefonare al Pronto
Soccorso o al più vicino centro anti-veleni.
Controindicazioni,
effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
- Diarrea lieve: interrompere
il trattamento. Occorre intervento medico.
- Dolori addominali: ricorrete
ad un intervento d'urgenza.
- Nausea: interrompere il
trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Sanguinamento anormale:
ricorrete ad un intervento d'urgenza.
- Ulcere gastriche:
interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico
immediato.
- Vomito: interrompere il
trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
Interazione
con farmaci, vitamine o minerali
- Calcio: interferisce con
l'assorbimento del calcio.
- Contraccettivi orali:
abbassa i livelli di zinco nel sangue.
- Diuretici: aumentano
l'escrezione di zinco. Se ne debbono prendere grandi
quantità.
- Farmaci cortisonici: possono
interferire con gli esami per la determinazione dello
zinco.
- Ferro: diminuisce
l'assorbimento di ferro. L'assunzione di alti dosaggi di
zinco possono produrre questo effetto.
- Rame: diminuisce
l'assorbimento del rame. L'assunzione di alti dosaggi di
zinco possono produrre questo effetto.
- Tetraciclina: diminuisce
l'assorbimento di tetraciclina a livello ematico.
Tetraciclina e zinco non dovrebbero essere associati.
Assumere ad una distanza di almeno 2 ore una dall'altro.
- Vitamina A: coopera
nell'assorbimento della vitamina A.
Interazione con altre
sostanze
L'alcool, preso anche in quantità moderate, può
aumentare l'escrezione di zinco e può diminuire la capacità
dell'organismo di utilizzare lo zinco a livello epatico.
Bevande:
- Il caffè non dovrebbe essere
consumato contemporaneamente all'assunzione di zinco
perché potrebbe diminuirne l'assorbimento.